Jacopo Rinaldi

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Intervallo

2017
Curated by Laura Perrone, Lastation, Gagliano del Capo, Leuca


Intervallo is an installation on a Fiat train of the Ferrovie del Sud Est, traveling from Lecce to the Gagliano Leuca station. The work consists of replacing the curtains of a railcar with printed drapery that reproduces a sequence from a newsreel shot during the fascist regime in 1935. The sequence is a one-second film divided into segments corresponding to the number of windows on the train. In the selected excerpt, the camera captures the moving landscape of Eritrea as seen from one of the windows of a newly produced Fiat Littorina. To this day, "Littorina" is a commonly used term to describe this type of train.
The installation in the spaces of the Gagliano Leuca station is the negative of the work on the train. Once replaced, the red curtains taken from the passenger carriage are installed on the first floor of the station. The curtains are mounted on metal tracks, reversing their direction and leaving visible the side that was originally facing the window— lightened by exposure to sunlight and grayed by dust.








Intervallo

2017
A cura di Laura Perrone, Lastation, Gagliano del Capo, Leuca


Intervallo è un’installazione su un treno Fiat delle Ferrovie del Sud Est che ha viaggiato nella tratta che va da Lecce alla stazione di Gagliano Leuca. Il lavoro consiste nella sostituzione delle tende di un’automotrice con dei tendaggi a stampa che riproducono una sequenza di un cinegiornale del 1935. La sequenza è un girato di un secondo diviso nel numero dei finistrini del treno. Nell’estratto utilizzato la telecamera inquadra il paesaggio in movimento dell’Eritrea visto da uno dei finestrini di una Littorina Fiat di nuova produzione. Ancora oggi “littorina” è un termine d’uso comune per definire questo tipo di treni.
L’installazione negli spazi della stazione ferroviaria di Gagliano Leuca si presenta come il negativo del lavoro realizzato sul treno. Le tende originali, rimosse dai finestrini, vengono esposte al primo piano della stazione e montate su binari metallici in modo da mostrare il lato normalmente nascosto: quello rivolto verso il vetro, sbiadito dalla luce e velato dalla polvere.